Una semplice intuizione
Il progetto Amaroteca nasce da una semplice constatazione. Quando entriamo in un locale, rinomata osteria o bettola in un paesino qualsiasi, e chiediamo un bicchiere di vino, subito specifichiamo come lo vogliamo: rosso, bianco, fermo, fruttato, secco e così via. A differenza del vino, l’amaro italiano è di rado associato a una qualità particolare, al massimo viene nominato citando la marca, il produttore. Da qui l’intenzione di Amaroteca: colmare un vuoto, diffondendo la cultura dei liquori a base naturale.
Insolitamente amaro
Il progetto è ideato e realizzato da Caffè Rubik, bar in centro a Bologna, dove è possibile degustare gli amari raccontati in amaroteca.it.
Il sito è uno spazio dove chi produce digestivi nazionali e locali incontra appassionati e curiosi che vogliono scoprire nuove sensazioni gustative.
Amaroteca.it contribuisce ad approfondire la cultura dell’amaro italiano partendo da una visione creativa: foto inaspettate, modelli e modelle con espressioni e atteggiamenti inattesi. Ai margini e spesso fuori fuoco, l’amaro. Un racconto accompagna l’immagine e dà significato allo scatto. Questa narrazione insolita intercetta pubblici diversi, desta l’attenzione, fa nascere curiosità fino a far vivere un’esperienza sensoriale: degustare e riconoscere gusti, aromi e proprietà del liquore.
La cultura dell’amaro
Insieme al sito, il progetto Amaroteca prevedere iniziative culturali per apprezzare e assaporare amari italiani: incontri con produttori, degustazioni tematiche, mostre fotografiche, presentazione di cataloghi e pubblicazioni, letture curate da attori e autori. Infine la possibilità di aprire corner Amaroteca in diverse città italiane per promuovere l’arte di degustare l’amaro.
Amaroteca è un marchio registrato.