“Mario, vieni un po’ qua. Ci sono quelli della televisione.”
“E che vogliono?”
“Eh, che vogliono. Vogliono parlare con lui.”
“Ancora?”
Con microfono sotto l’ascella e braccio teso per cercare una stretta di mano, la giornalista Florinda Manduria, titolare della rubrica “Qui si fa la Storia” per l’edizione del mattino del telegiornale regionale in onda alle 7:27/7:30 su Rete Da Pesca, si inoltra nel bar e si presenta, chiedendo dell’uomo che vive da 23 anni nel corridoio, tra il bancone e l’antibagno. Il sospiro di Mario lascia intendere che quella non è la prima volta. Scavalcato dagli sguardi della giornalista, che tenta di intuire qualche movimento dietro la tendina in plastica, fa un cenno alla moglie e le dice di andarlo a chiamare ma non c’è bisogno, perché lui esce con una bottiglia in mano e il bicchiere alle labbra, chiedendo cosa sia tutto quel chiasso.
Florinda Manduria scioglie immediatamente la stretta di mano, sposta con vigorosa cordialità Mario e fa cenno all’operatore di accendere la telecamera, perché qui si fa la storia. “Qui si fa la storia”, dice – come sempre – dopo essersi voltata a favore di obiettivo e avere alzato il microfono. L’uomo la guarda impassibile e guardingo, con un braccio intorno alla tendina.
“Siamo qui con…?”
“Orazio”, risponde lui, seccato per aver dovuto interrompere la fluidità del gesto con cui si stava portando il bicchiere alla bocca.
“Siamo qui con Orazio, che da 22…”
“23”, precisano Mario e la moglie, fuori dall’inquadratura.
“…che da 23 anni vive nel retro di questo piccolo e angusto ma caratteristico bar. Che beve, Orazio?”
Orazio, ancora un po’ stordito, guarda la bottiglia. “Jannamico”
“Ah. Jannamico – dentro di sé, pensa che probabilmente questa non la possono tenere, perché suona come pubblicità occulta. Poi la taglieranno, si dice, ma per il momento serve a creare un clima di complicità – Cos’è? È buono?”
Orazio fa cenno di sì. “È un amaro”.
“Ah, un amaro. E di che sa? Di che sa? Ci dica.”
“Mah, tamarindo, rabarbaro, arance…erbe di campo. Queste cose qui, insomma.”
“E…lo fa lei, là dentro?”
“Ci mancherebbe”, pensa Mario, che assiste alla scena, sperando che finisca presto.
“No – risponde Orazio – lo fanno in Abruzzo, dal – legge sulla bottiglia – dal 1888”.
“Caspita, davvero un sacco di tempo – dice Florinda Manduria, inclinando la testa e strizzando l’occhio alla telecamera – senta, ci fa entrare in casa sua?”
“No, guardi, è tutto in disordine. La donna delle pulizie oggi non è passata”, e indica la moglie di Mario.
“Ma come ti permetti, cafone villano”, insorge lei.
“Attenzione, qui ci sono guai in paradiso”, commenta Florinda, invitando l’operatore a entrare nella scena, perché Qui si fa la Storia e le emozioni sono forti, bucano lo schermo e le pagano le bollette alla fine di ogni mese.
FINE
- Photo: Stefano Antonio Bazzano
- Model: Edoardo Schiazza
- Copy: Filippo Dionisi
- Location: Caffè Rubik
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