Quando rimane sola, ripensa a quelle vecchie pubblicità che vedeva in televisione da bambina, quando il televisore, appunto, lo chiamavano apparecchio e ad averlo non erano in tanti. Specie in quel paese, dove l’elettricità l’avevano attaccata con un certo ritardo e tutti, chi più chi meno, parlavano il dialetto in maniera fluente molto meglio dell’italiano, tanto che l’italiano sembrava una lingua straniera e, quando qualcuno arrivava da fuori, gli abitanti mostravano una certa insofferenza nel sentire che non sapeva nemmeno una parola di dialetto. Una roba del tipo “ma come, vieni qui e non ti preoccupi nemmeno di imparare l’idioma locale?”. Ovviamente, non in questi termini.
Insomma, quando rimane sola, un attimo prima di uscire e chiudere la serranda, mette una cassetta nel mangianastri. È una vecchia cassetta, con canzoni degli anni ’60, roba strumentale che non si fila nessuno. Lancia un’occhiata all’esterno, per assicurarsi che non ci sia anima viva, che sia una di quelle serate noiose, in cui la gente è andata a letto presto o ha deciso di rimanere a casa a guardare Montalbano in TV. Chiude e prende la bottiglia di Amaro Silano, come quella che vedeva sempre nella vetrina dei liquori, resa inaccessibile da un lucchetto di cui solo la nonna aveva la chiave, perché altrimenti il nonno non si sarebbe tenuto. Sull’etichetta di quell’amaro, che ha il sapore del caramello e delle erbe aromatiche della Calabria, c’è un lupo. E a lei, quella cosa del lupo, piaceva al punto da non capire perché, 50 anni prima, non facessero la pubblicità alla televisione. Quindi, quando rimane sola, fa questa cosa che faceva sempre anche da piccola. Tutto diventa in bianco e nero. Immagina di essere lei la televisione, di essere una di quelle showgirl del Carosello che stampano un bacio sulla fronte del pubblico, dopo essersi esibite in un semplice ma irresistibile passo di danza e aver pronunciato quella frase che ti rimane in testa. Quella che conosci ma non sai perché e non ti scordi più, perché c’è la rima e suona bene.
Ogni volta, mentre fa questo, dall’altra parte della strada, due spazzini si appoggiano alla scopa e la guardano, anche se lei non lo sa. La guardano e pensano che vorrebbero un bicchiere di quella cosa che sta bevendo. Perché la pubblicità è l’anima del commercio.
FINE
- Photo: Annibale Catania
- Model: Paola Silano
- Copy: Filippo Dionisi
- Location: Caffè Rubik
Acqua, zucchero, alcol, infuso di erbe e radici, zucchero caramellizzato.