Alle ore 11.43, Romolo Paglietta – detto Er Cicogna per la presunta enorme quantità di figli non riconosciuti sparsi in giro per la città – si presenta nella bettola in cui la banda – composta da individui con precedenti già noti alle forze dell’ordine – è solita riunirsi da qualche mese a questa parte. Si guarda intorno circospetto, cercando di nascondere le sue intenzioni – quali che siano – ma si vede benissimo che ha qualcosa per la testa. Picchietta con la punta del dito sul bancone, senza dire niente, perché tanto sanno tutti cosa prende, e chiede se c’è un giornale. Gli indicano la copia appoggiata sotto allo specchio e lui ci si butta sopra come una manta, girando nervosamente le pagine e soffermandosi su quella della cronaca locale. Poi, volteggia su se stesso e si ripiega sul bancone, come se già sapesse che esattamente nel punto dell’atterraggio troverà il bicchiere.
Dopo un po’, fa segno al barista di avvicinarsi e gli dice “Di’ un po’, hai sentito di quella storia del sequestro Pernazza?”
“Ma chi? Il produttore di bracciali rigidi a scatto?”
Er Cicogna sembra nascondersi dietro al bicchiere e fa cenno di sì con la testa.
“No. Non ho letto niente”. Il barista si rivolge agli altri avventori del locale. “Voi avete sentito niente?”
“Di che?”
“Del sequestro Pernazza”.
“Ma chi? Quello dei bracciali rigidi a scatto?”
Mentre la discussione si accende, Er Cicogna gongola e pensa alla compartimentazione, concetto che trova meraviglioso ed estremamente efficace e che consiste nel dividersi i compiti senza sapere niente di quello che stanno facendo gli altri né perché tu stesso stai facendo quello che stai facendo. Distraendosi un attimo, si chiede inoltre se anche per ottenere quell’amaro che gli piace tanto, quella Genziana delle Pecore, chi produce il vino bianco sa che poi verrà unito a radici tagliate a mano provenienti da tre diverse montagne. Si dice che in effetti sarebbe piuttosto bizzarro se non lo sapesse. Mentre riflette, Er Palombaro – così chiamato per l’abitudine di recuperare tutti gli spicci gettati dai turisti nelle fontane, specialmente durante l’estate – entra di corsa nel bar e urla “Oh, ma avete sentito del sequestro Pernazza?”
Er Cicogna continua a sorseggiare con un sorriso beffardo ma rischia di soffocarsi quando lo sente sghignazzare “Pensa che deficiente quello che l’ha preso. Lo sa anche mia nonna che Pernazza s’è giocato tutto al videopoker. Non c’ha più un euro. E poi, oh, ma chi si è più comprato un braccialetto rigido a scatto dopo il 1994? Deve avere i magazzini pieni”.
Il barista vede er Cicogna palliduccio e gli chiede se stia bene. Lui si ricompone, trangugia il suo amaro e dice che deve scappare.
“Dove?”
“A prendere mio figlio a scuola”.
“Ma quale?”
“Uno”.
“E questo chi lo paga?”
Ma, quando tutti se la ridono chiedendo al barista se accetta anche pagamenti in bracciali rigidi a scatto, lui è già lontano.
Dopo un po’, fa segno al barista di avvicinarsi e gli dice “Di’ un po’, hai sentito di quella storia del sequestro Pernazza?”
“Ma chi? Il produttore di bracciali rigidi a scatto?”
Er Cicogna sembra nascondersi dietro al bicchiere e fa cenno di sì con la testa.
“No. Non ho letto niente”. Il barista si rivolge agli altri avventori del locale. “Voi avete sentito niente?”
“Di che?”
“Del sequestro Pernazza”.
“Ma chi? Quello dei bracciali rigidi a scatto?”
Mentre la discussione si accende, Er Cicogna gongola e pensa alla compartimentazione, concetto che trova meraviglioso ed estremamente efficace e che consiste nel dividersi i compiti senza sapere niente di quello che stanno facendo gli altri né perché tu stesso stai facendo quello che stai facendo. Distraendosi un attimo, si chiede inoltre se anche per ottenere quell’amaro che gli piace tanto, quella Genziana delle Pecore, chi produce il vino bianco sa che poi verrà unito a radici tagliate a mano provenienti da tre diverse montagne. Si dice che in effetti sarebbe piuttosto bizzarro se non lo sapesse. Mentre riflette, Er Palombaro – così chiamato per l’abitudine di recuperare tutti gli spicci gettati dai turisti nelle fontane, specialmente durante l’estate – entra di corsa nel bar e urla “Oh, ma avete sentito del sequestro Pernazza?”
Er Cicogna continua a sorseggiare con un sorriso beffardo ma rischia di soffocarsi quando lo sente sghignazzare “Pensa che deficiente quello che l’ha preso. Lo sa anche mia nonna che Pernazza s’è giocato tutto al videopoker. Non c’ha più un euro. E poi, oh, ma chi si è più comprato un braccialetto rigido a scatto dopo il 1994? Deve avere i magazzini pieni”.
Il barista vede er Cicogna palliduccio e gli chiede se stia bene. Lui si ricompone, trangugia il suo amaro e dice che deve scappare.
“Dove?”
“A prendere mio figlio a scuola”.
“Ma quale?”
“Uno”.
“E questo chi lo paga?”
Ma, quando tutti se la ridono chiedendo al barista se accetta anche pagamenti in bracciali rigidi a scatto, lui è già lontano.
FINE
- Photo: Ulisse Caputo
- Model: Feliciano Rossi
- Copy: Filippo Dionisi
- Location: Caffè Rubik
Acqua, Trebbiano D’Abruzzo, blend di tre radici.
Degusta
Acquista
- Photo: Vittorio Valentini
- Model: Natalia Paletta
- Copy: Filippo Dionisi
- Location: Caffè Rubik
Acqua, alcol, assenzio romano, zenzero, rabarbaro, olio essenziale di angelica, cardamomo, ginepro, alloro, carciofo, mirra, anetolo, chinotto.
Degusta
Acquista
- Photo: Vittorio Valentini
- Model: Natalia Paletta
- Copy: Filippo Dionisi
- Location: Caffè Rubik
Acqua, alcol, assenzio romano, zenzero, rabarbaro, olio essenziale di angelica, cardamomo, ginepro, alloro, carciofo, mirra, anetolo, chinotto.